Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

domenica 20 marzo 2011

forgiveness.

Paura, e sempre lei. 
Intorno, sento che la mia mente potrebbe entrare in vortici che al solo pensiero è ansia e sussulti. Tornare indietro non è contemplato, solo vedere la fine di tutto questo o bloccare l'orologio a l'ora precisa della decisione di finire tutto. autodistruzione. autoestinzione.
vuoi una cosa o l'altra, oggi su qualcosa, domani su altro, i vortici mentali abbracciano e si espandono su tutto con mio, sempre più, lieve controllo...
ancora, di nuovo, in cerca di qualcosa che possa fondere i miei piedi al suolo, lo necessito come non mai. il cambiamento che accoglievo dentro di me con immagini felici, è così difficile da portare avanti, così difficile crederci e sperare, una lotta continua contro se stessi, lato bianco e nero...sempre.
non c'è illuminazione senza sofferenza, né interesse e compatibilità (lo dico così, per convincermene, )

ricordare ricordare ricordare.

2 commenti:

  1. hai focalizzato esattamente il mio sentire.
    è il mio, è il tuo.
    questo cos'è?

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  2. è un modo, un modo con il quale si risponde a determinati impulsi, ed è di pochi.
    è bello e triste condividerlo così, è lui stesso uno stato che parte dal nero per farti conoscere anche i colori.
    una volta qualcuno scrisse: "due panchine nella notte illuminate da un lampione ingiallito dal tempo"
    *

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