Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

domenica 4 aprile 2010

Brutalism...


Provo un fastidio particolare agli occhi ora che provano a tirar giù lacrime, non so se per mancanza di esercizio, per coincidenza o per il pensato particolarmente pungente. Fatto sta, che mi fan male...
Un dolore come per compressione, per repressione. Qualcuno ha mai provato tutto questo? A qualcuno interessa rispondere a questa domanda? Non credo.
Prendere il cellulare e scriverti adesso sarebbe la sensazione di normalità che quasi è reale, è fattibile; poi mi chiedo quanta percentuale sei tu e quanto l'idea, ma gesùcristo oggi io voglio ripetutamente quell'idea. Voglio per un centesimo di secondo essere sopra tutti e tutto, con qualcosa. Sei te?

Un giorno ho scritto che la volta che avessi dormito con una ragazza quella sarebbe stata la persona con la quale passare il mio tempo tutto. Ero giovane, dolce e ingenuo: così è stato...ho accolto degli occhi pieni di lacrime ogni giorno. Ho provato ad asciugarli e leccarli ogni qualvolta; ho ospitato quelle lacrime sulle mie magliette, sui miei maglioni, sulle felpe, nel mio letto e sul mio corpo.
Ora, solo ora, mi rendo conto di non essere più così ed è pura nostalgia. pura come non lo è l'assenza di pensieri delicati. Non nego faccia anche paura.
Io muoio, intanto le cose passano e io do retta solo ai miei pensieri. Io penso, intanto la gente muore ed io insieme a loro e vorrei, vorrei talmente tanto da non fare nulla, da diventare pietra.