Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

domenica 23 gennaio 2011

tornati al 16.12

Sono sempre lo stesso. non sono cambiato, gli stessi errori, le stesse ansie ora si abbattono su di me sotto forma di malesseri fisici, non depressioni difficilmente calcolabile e quantificabile "esteticamente": tosse, sindrome da iperventilazione, nausee, vomito, fitte continue alla testa, perdita di memoria e distrazione continua e preoccupante.
Ho paura, fortemente, che non sia tutto casuale che in fondo quella voglia di sentire a tutti i costi "qualcosa" sa percepita dal proprio corpo e che esso, bontà sua, si prenda carico di farti avere quello che chiedi insistentemente.
La stanchezza prende il sopravvento, la senti crescere negli occhi, gli stessi che non si chiudono con altrettanta velocità per riposarsi o dormire, gli stessi che non si umidificano più, se non con sforzi sovrumani. Si fa sentire, nelle ore in cui non dovrebbe, si mischia l tempo creando un budino fastidioso, odioso, al contempo pesante e appiccicoso, una trappola dalla quale non vuoi quasimai uscire se non fosse che per qualche colore e odore sorprendentemente falso, si riveli, poi, dopo.
Ancora non imparo neanche la prima regola del gioco, ancora qui a non sapere da che verso si apre la scatola e si ripongono le carte, dov'è questo e dov'è l'altro. ancora così.
Sempre meno cose vengo a stupirti nell'angolo che ti sei scelto apposta, serve altro? tanto comunque, che cosa aggiungerebbe?
Il buon inizio, sono io, ho raggiunto il momento in cui niente e nessuno può arrivarmi vicino, in quello spazio romantico che è a 10 cm da me, guardo tutto da una prospettiva diversa guardo me muovermi nel mondo ma io ne sono fuori, spettatore...è capitato così, come un dono questo, mai più ci saranno sofferenze, se qualcosa deve restare sarà qualcosa che è scalfita nella testa o qualcosa che ti prende per i piedi da quella prospettiva e ti riporta giù, qualcosa di potente che nessuno vedrà mai o avrà visto mai. sarà mia e per sempre, qui e nell'altra prospettiva, con me.