Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

martedì 8 gennaio 2013

my home is my head.

ho visto, e vedo tutt'ora come si appare quando si è inadatti. Ho visto, tutto lo sforzo che si fa per far andare bene le cose, per crederci veramente.
Ho visto persone non entrare per niente nella vita dell'altro, ma li ho visti fare finta di nulla, amarsi e volersi tenere vicini.
I miei occhi non riescono a vedere altro, pare. Sono rimasto stupito di come questo accada, l'ho invidiato e adesso cerco di capire come funziona, studio i meccanismi. Ma senza successo.


Lo invidio adesso e non mi fa schifo, che io stia mutando in una creatura fantastica?
Fatto sta, che ero lì sulle rotaie e guardavo, guardavo tutto, compresa lei e non riuscivo a fare nient'altro che domande, come i bambini speciali e fastidiosi.

Era tutto nuovo e diverso, ma non ci capivo nulla. Volevo stare dall'altra parte anche solo per un po', ma sembra sempre che nella mia mente sia tutto più bello di quello che poi arriva o c'è. è una maledizione questa. Non può essere altro


La mia mente ha la capacità di non vivere mai nel presente, e di rendere speciale solo il ricordo.
Faccio un viaggio, che so e lì mi annoio o rompo le palle, a distanza di qualche mese il suo ricordo comincia ad essermi felice e rimane lì come tale ed io a mangiarmi le mani per non averlo vissuto in quel modo.

così è sempre, in più ora c'è tutto un turbinio di voglie che solo la vergogna mi ferma dall'affermare a gran voce.

c'era la voglia di essere al loro posto e di avere e saper rispondere a quelle domande che lei faceva di continuo, farlo, anche, con quei gesti che non son più familiari come un tempo.

ecco questo.