Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

domenica 27 marzo 2011

soltanto.

il risvolto negativo e ansiogeno, le ansie. di cosa? di tutto ciò che può essere, io mi prendo solo la parte peggiore senza vivere quella migliore. ma come cazzo è che sono finito così? da quando?
non ho neanche più rabbia d tirare fuori, questo è uno stato al quale sono assuefatto, e nulla lo può cambiare.
Son due giorni o poco più, che ovviamente visto come sta il mio cervello, ho ripreso a mancarmi quello che erano anni fa, le persone i luoghi i gesti, un semplice trasloco che allora sbuffando non calcolavo, ora mi è alla mente come idea felice e nuova e invidio chi lo accompagna con diversa partecipazione.
Sicuro, loro non sono degli stupidi, io sì; loro non sono degli illusi, io sì.
non mi è concesso niente, né un pensiero felice, né una speranza di cose felici...quand'è che basta? quando potrò avere la tranquillità di arrivare ad un esito negativo senza che esso sia una costante e, quindi, una paura altrettanto stabile e presente?
comincio a stancarmi, ho solo tre match ball in scala di difficoltà, se non ne metto a segno neanche uno il crollo porterà qualcosa d'altro.
è come una storia mai vissuta ma percepita come finita e andata male

domenica 20 marzo 2011

forgiveness.

Paura, e sempre lei. 
Intorno, sento che la mia mente potrebbe entrare in vortici che al solo pensiero è ansia e sussulti. Tornare indietro non è contemplato, solo vedere la fine di tutto questo o bloccare l'orologio a l'ora precisa della decisione di finire tutto. autodistruzione. autoestinzione.
vuoi una cosa o l'altra, oggi su qualcosa, domani su altro, i vortici mentali abbracciano e si espandono su tutto con mio, sempre più, lieve controllo...
ancora, di nuovo, in cerca di qualcosa che possa fondere i miei piedi al suolo, lo necessito come non mai. il cambiamento che accoglievo dentro di me con immagini felici, è così difficile da portare avanti, così difficile crederci e sperare, una lotta continua contro se stessi, lato bianco e nero...sempre.
non c'è illuminazione senza sofferenza, né interesse e compatibilità (lo dico così, per convincermene, )

ricordare ricordare ricordare.