non ho neanche più rabbia d tirare fuori, questo è uno stato al quale sono assuefatto, e nulla lo può cambiare.
Son due giorni o poco più, che ovviamente visto come sta il mio cervello, ho ripreso a mancarmi quello che erano anni fa, le persone i luoghi i gesti, un semplice trasloco che allora sbuffando non calcolavo, ora mi è alla mente come idea felice e nuova e invidio chi lo accompagna con diversa partecipazione.
Sicuro, loro non sono degli stupidi, io sì; loro non sono degli illusi, io sì.
non mi è concesso niente, né un pensiero felice, né una speranza di cose felici...quand'è che basta? quando potrò avere la tranquillità di arrivare ad un esito negativo senza che esso sia una costante e, quindi, una paura altrettanto stabile e presente?
comincio a stancarmi, ho solo tre match ball in scala di difficoltà, se non ne metto a segno neanche uno il crollo porterà qualcosa d'altro.
è come una storia mai vissuta ma percepita come finita e andata male