Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

domenica 20 novembre 2011

scendere dalla vita.

Ho letto il titolo di questo libro e sono rimasto folgorato: "scendere dalla vita", come fosse un treno in corsa, come se potessi scegliere effettivamente, decidere come e quando, cosa e perché. Mi ha reso un tantino libero il pensiero felice di non essere una marionetta. Poi però le domande si sono susseguite velocemente, risposte nessuna, teorie tante: mi son chiesto se non fossi comunque schiavo di me stesso, non di una divinità (in quel caso sarei giustificato, come potrei affrontarla), ma schiavo di me, dei miei pensieri, delle mie teorie appunto.

non importa in quanti ti dicono sei bravo, carino, capace...il tuo giudizio su di te non cambierà e ti condizionerà a vita, facendoti perdere il perdibile.

è angosciante, ma si cerca di lottare contro, contro se stessi. Questo precisamente è a consumarti.

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