Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

giovedì 14 gennaio 2010

cosa ascolti musica, eh?!

Mi sono bastate due facce, cioè una, l'altra era un ricordo causato da un nome scritto. scritto dove, questo è il fulcro. Due persone verso le quali sentimenti diversi scaturiscono, ma non così diversi. sfumature di diverso. Uno con la faccia da maiale obeso, ormai, che ride felice ed appagato della sua inutile esistenza, con due orecchie di renna in testa. Ignaro di tutto quello che ha causato, o consapevole di tutto quello che ha causato: indifferente ai miei occhi la sua percezione. L'altro talmente laureato da presiedere egli stesso la sua discussione. talmente saccente da far rimbombare ancora nei ricordi quel suo: "ma quanto sei imperfetto?", talmente intelligente da accaparrarsi la parte autonoma della mia materia grigia e farsi stimare ed invidiare.
Vederlo nei collaboratori di quella rivista mi ha fatto traballare tutto, come fossi in equilibrio su assi di legno...io lì volevo mandare la mia richiesta di collaborazione. E ora? Cambia di nuovo...ma che sorpresa saperlo ancora attivo e lanciato nell'ambiente musicale, io che credevo avesse smesso. Ha cambiato modo di scrivere, non è più visionario come sulla sua creatura, ora scrive per un pubblico che non è poi così piccolo, deve arrivare e quindi svendersi. Chissà che pensa, io me lo chiedo.
Due differenti istantanee, scattate insieme. ora. per la gioia della mia pazzia.

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