Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

sabato 30 gennaio 2010

il microsolco

...capacità di un disco (di qualsiasi formato) di arrivare a solcarti l'interno corpo.
Mentre sto qui con la chitarra e i cerotti mi rendo conto della differenza che c'è: tra la mia e la vostra musica, tra il mio blog e i vostri.
La prima cosa che debbo notare -assolutamente, quasi fosse uno sfogo cutaneo- è che io mi sono salvato con una scritta su un LP ascoltandone un'altro, cioè un'azione combinata per la salvezza. Non pensate a roba di angeli o cose simili, molto meno poetico e catartico. C'è chi si suicida buttandosi da un ponte e, nel mentre che i polmoni si riempiono d'acqua, vede un angelo nella persona di una bionda mozzafiato che lo riporta in superficie. C'è chi legge una frase di un LP e decide di vedere fino a che punto possa far male e non distruggersi subito (la vigliaccheria più totale).
Il succo della frase era: il mondo non può essere così tanto una merda se tu, in questo momento, stai "sentendo". qui le varie interpretazioni si accavallano inutilmente, con certe teorie che non. Da lì ad adesso se ne son consumate di testine e l'impressione e che si continui a vivere grazie a questo, si cerchi di portare la propria vita verso quella salvezza, autoreferenziale che sia. Questa è il primo.
Poi c'è questo spazio virtuale appendice telematica di ciò che io. qui ci sarebbe da dilungarsi con spiegazioni e racconti sulla sua nascita. Ma la differenza è che voi scrivete per appagare il vostro ego, le vostre sofferenze e delusioni. io non per appagare, per incolparmi. Leggo blog infantili di ragazze zitelle che pensano ad insultare la bruttezza altrui invece di concentrarsi sulla propria, non rendendosi conto che le uniche persone che apprezzano sono altre zitelle o maschi-zitelle, che poco potrebbero interessarsi a loro. Ma questo non ferma l'umana idea di vedere il peggio lontano da sè. no non la ferma.
Ora che ho concluso il mio sproloquio torno a suonare con chitarra e Mac.


Count the saved, Count the last

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