Forever Lost

Ogni qualvolta mi perdo dietro di te, di voi e conseguenti manie depressive. Ogni volta comincio a scrivere dell'infinità che c'è dietro, dell'impossibilità di perderla per la via. Ogni volta mi chiedo come accade, come posso farcela a non smollicarmi per strada. Ogni volta qui mi ritrovo. E da qui mi perdo.

martedì 12 ottobre 2010

noi rincoglioniti

Passando per i soliti posti romani (si dice sia grande ma Noi ne abbiam visto sempre la stessa faccia); ecco, passando per lì si vedono molteplici aspetti verso i quali avere l'orticaria o verso i quali opporsi con tutto il proprio sè.
Tanizaki teorizzava sul nostro irritare alcuni sensi atrofizzandone altri: mancanza di armonia. Ecco noi siamo lo stereotipo, il soggetto al quale Tanizaki guardava mentre elaborava la sua teoria.
Questa è una città di violenti a partire dalla loro estetica aggressiva, di incazzosi repressi. Ogni qual volta me ne immergo, poi mi ripeto che non voglio rimanerci, poi mi do dello sciocco, poi mi deprimo; le fasi del lutto delle mie voglie.
Questa è un posto in cui nessuno è, tutti fanno la corsa ad apparire: nei centri commerciali a fingere di essere felici e con un po' di soldi, con la macchina a fingere di riuscire ad arrivare a fine mese, con le tasche vuote ma col televisore da 52", con i cervelli atrofizzati dalle marche e dalle televisioni a fingere...anzi no, a non fingere di essere svegli, ce lo spiattellate davanti agli occhi semplicemente.
Noi rincoglioniti ad aspettare di cambiare aria sorbendoci il pattume, aspettando qualcuno che forse doveva venire da noi ed invece, come sovente capita, non c'è.

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